Per molti di noi la nespola è il caratteristico frutto arancione, un po’ asprigno che arriva in tavola a maggio, insieme alle fragole, portando una nota di colore primaverile. In realtà esistono altre nespole molto diverse che si distinguono per il colore scuro, che da marrone chiaro vira verso una tonalità più marcata con la maturazione.
Arancioni sono infatti le nespole del Giappone, che si colgono in primavera pronte da mangiare dalla bella pianta sempreverde originaria del lontano oriente; marroni sono invece i frutti del nespolo germanico, detti nespole comuni, che raccogliamo quasi in inverno ma che non possiamo mangiare fino ai primi mesi dell’anno nuovo: devono infatti restare a lungo nella paglia dove raggiungono la giusta maturazione dopo un riposo di qualche mese.
Nespola: proprietà e caratteristiche
L'attesa paziente rende le nespole più dolci e saporite, facendoci apprezzare maggiormente le proprietà caratteristiche di quelle comuni, che da acerbe sono astringenti mentre se consumate a piena maturazione danno una mano efficace nel regolare le funzioni intestinali.Il segreto della nespola sta nella presenza di tannini, che quando il frutto è acerbo è piuttosto rilevante. Queste molecole ad azione antiossidante si riconoscono al palato per via della caratteristica sensazione di asciutto che provocano in bocca. Mano a mano che il frutto matura, i tannini si trasformano in zuccheri e la nespola diventa così un blando lassativo.
Nel frutto si trovano anche ottime quantità di acido formico e acetico, che determinano il gusto acidulo, oltre a fibra alimentare solubile che conferisce un senso di sazietà, apprezzabile in particolare se vogliamo metterci a dieta.
La nespola è inoltre ricca di potassio, magnesio e caroteni, una ricarica di sali minerali e antiossidanti per gli sportivi e per chi fa attività fisica prolungata.
Cenni storici e curiosità
La proverbiale lunga attesa che richiedono i frutti prima che vengano pronti, ha fatto nascere il detto "Con il tempo e con la paglia maturano le nespole". Le prime coltivazioni del cosiddetto nespolo comune risalgono al I millennio a.C. lungo le rive del Mar Caspio, da cui la pianta si diffuse in Asia Minore per raggiungere poi la Grecia e l'Italia. La nespola, già conosciuta in epoca romana, ebbe la massima diffusione nel Medio Evo, quando entrò a far parte della farmacopea domestica, come febbrifugo, astringente e regolatore delle funzioni intestinali. Il nespolo del Giappone è invece arrivato in Europa nel Settecento.
Nespole ricette
Liquore alle nespole: ricetta nespolino
INGREDIENTI
12 nespole fresche,
600 g di zucchero,
alcol alimentare,
12 noccioli di nespola
PREPARAZIONE
Lavare e asciugare le nespole.
Privarle dei noccioli che saranno successivamente pestati.
Metterle in un vaso a bocca larga e a chiusura ermetica insieme all’alcol e ai noccioli pestati (devono essere ridotti quasi in poltiglia).
Chiudere ermeticamente e lasciate macerare per 2 giorni. Quindi far bollire 4 bicchieri di acqua con lo zucchero, mescolare bene e lasciare raffreddare completamente.
Versare lo sciroppo così ottenuto nel vaso, richiudere, agitare energicamente e lasciare riposare per altri 2 giorni. Foderare poi un colino con un canovaccio, versare il composto, filtrarlo e raccogliere il liquido in un recipiente schiacciando bene i frutti nel colino.
Rimettere il liquore nel vaso, chiuderlo e lasciare depositare per 24 ore. A questo punto filtrare nuovamente, imbottigliare, tappare e consumare dopo 2 mesi.