Proprietà e utilizzi del frutto secco più versatile
Come aperitivo da sgranocchiare con una pinta di birra, come primo o secondo piatto per un pasto saporito, come dessert dall’inconfondibile cremosità.
Versatile e benefico, il pistacchio è un seme oleoso dalle incredibili proprietà e dagli infiniti utilizzi.
Frutto di un albero originario del Medio Oriente (Pistacia Vera), è prodotto in Iran, Turchia e California.
In Italia, il pistacchio è coltivato esclusivamente in Sicilia, in particolare alle pendici dell’Etna. Bronte – in provincia di Catania – è il paradiso del pistacchio. Qui si produce il Pistacchio di Bronte (anzi, Pistacchio verde di Bronte DOP): l’oro verde noto in tutto il mondo.
Dolce e aromatico, una volta sbucciato, si presenta con forma appuntita, pellicola esterna violacea e interno verde intenso.
Ma quali sono le proprietà del pistacchio?
Ricco di minerali (quali ferro, potassio, fosforo e magnesio, rame) e una miniera di vitamine (A, B1, B2, B3, B5, B6, C, E), il pistacchio favorisce la riduzione del colesterolo cattivo (LDL) e aiuta ad alzare il valore del colesterolo positivo (HDL).
Ma attenzione alle calorie!
100 gr di pistacchi contengono circa 500 calorie.
Dulcis (ma non solo) in fundo: le ricette.
Da consumare in purezza, oppure da elaborare, il pistacchio si presta a una smisurata varietà di preparazioni.
Se al suo impegno come snack d’aperitivo abbiamo già fatto cenno, del suo utilizzo in cucina non abbiamo parlato a fondo.
Noto è il pesto di pistacchi con il quale condire i primi piatti.
Per comporlo, frulla i pistacchi, insieme al formaggio grattugiato e all’olio extra vergine di oliva, unisci sale e pepe. Per creare varianti gustose, aggiungi noci o ricotta, oppure sostituisci il formaggio grattugiato con le mandorle.
Per i secondi piatti, puoi utilizzare i pistacchi tritati come panatura per filetti di carne o pesce al forno, oppure come crosta croccante per palline di formaggio spalmabile.
Quanto ai dessert, celebre la prelibata crema al pistacchio.
Come fare?
Scalda 600 ml latte e – al bollore – aggiungi 100 grammi di pistacchi sbriciolati (non salati). Copri e lascia riposare mezz’ora.
A parte, sbatti i tuorli di 4 uova con 120 gr di zucchero.
Passa al colino il latte con i pistacchi e – una volta intiepiditosi il composto – uniscilo alle uova e mescola bene.
Scalda a bagnomaria, mescolando bene.
Una volta densa, lascia raffreddare la crema a temperatura ambiente.
Metti in frigo e consuma la tua crema al pistacchio come farcitura per bigné o come ripieno per una torta paradiso, oppure per comporre un tiramisù alternativo.