La toxoplasmosi è una patologia che, se contratta durante la gravidanza, rischia di provocare danni al feto. Ne parliamo con la dottoressa Stefania Setti, Medico Nutrizionista di Humanitas Gavazzeni.
COME SI CONTRAE LA TOXOPLASMOSI?
La toxoplasmosi è un’ infezione causata da un parassita, il protozoo Toxoplasma gondii, che vive principalmente negli animali da allevamento e nei gatti. La si può contrarre mangiando carne cruda o poco cotta specialmente se di suino, ovino o selvaggina nonché frutta e verdura non ben lavate, oppure entrando a contatto con le feci infette del gatto.
È una malattia diagnosticabile con un semplice esame del sangue e che, se contratta durante la gravidanza, a seconda del periodo gestazionale in cui viene eventualmente trasmessa al feto, può provocare danni più o meno gravi ed irreversibili al sistema nervoso del nascituro.
CI SONO DEGLI ALIMENTI DA EVITARE PER PREVENIRE L'INFEZIONE?
Alle future mamme che non hanno ancora contratto la toxoplasmosi consiglio di evitare il consumo di carne cruda come salumi, carpacci, roast beef; la frutta va sbucciata e comunque lavata con appositi disinfettanti e lo stesso vale per la verdura fresca.
TUTTI I TIPI DI CARNE COMPORTANO UGUALE RISCHIO DI INFEZIONE?
Diciamo che esistono delle specie che risultano più frequentemente infette da toxoplasma di altre e che, pertanto, rischiano di trasmettere più facilmente la malattia all’uomo.
Ad esempio, il consumo di carni di maiale e capra crude rappresenta un elevato fattore di rischio per la mamma; al contrario, sono alimenti a basso rischio di trasmissione le carni di manzo, vitello e di cavallo. Anche per queste vale però sempre il consiglio di consumarle ben cotte.
E I SALUMI? SONO DA ESCLUDERE COMPLETAMENTE DALLA PROPRIA DIETA?
In linea di principio consiglierei alle mamme di cancellare dalla propria dieta tutti i salumi, soprattutto se di origine suina; sono ammessi solo prosciutto cotto e mortadella che per l’appunto vengono cotti.
ANCHE IL PESCE CRUDO PUÓ ESSERE FONTE DEL CONTAGIO?
Non vi è alcun rischio di contrarre la toxoplasmosi se si mangia pesce crudo ma consiglio di evitarne comunque il consumo perché può contenere altri patogeni pericolosi sia per la madre che per il feto.
Sarebbe meglio rinunciare anche al pesce affumicato perché rischia di non essere cotto completamente.
E PER FRUTTA E VERDURA?
Il batterio non si sviluppa nella frutta e nella verdura. Esiste però la possibilità che vengano contaminate entrando ad esempio in contatto con le feci infette di un gatto; in questo caso, bisogna prestare attenzione alla frutta e verdura “da terra” (come fragole, insalata etc.): se si desidera consumare questi alimenti, è raccomandabile lavarli con appositi disinfettanti.
CI SONO ALTRI ACCORGIMENTI DA ADOTTARE?
Oltre alle regole basilari appena elencate per prevenire il contagio potete seguire alcune semplici norme igieniche e alimentari come:
- lavare accuratamente frutta e verdura (principalmente quelle raccolte “da terra”) che si intende consumare cruda per rimuovere ogni traccia di terra, eventualmente usando bicarbonato o amuchina; più sicuro sarebbe eliminare la buccia prima di mangiarla.
- la cottura è l’unico trattamento che, grazie all’elevate temperature, garantisce l’eliminazione del batterio dalla carne.
- lavarsi bene le mani dopo aver maneggiato carne o frutta o verdura cruda.
- prestare attenzione a non bere acqua non depurata.
È bene precisare che se si ha già contratto la toxoplasmosi prima della gravidanza o se, dall’esame del sangue, si risulta immuni, non è necessario seguire scrupolosamente tutte le regole appena elencate; particolare attenzione deve essere prestata solo dalle mamme che non hanno ancora sviluppato la malattia.