Le sue origini, infatti, sono un gustosissimo enigma.
Alcuni sussurrano che sia nata nelle cucine dei carbonai appenninici, altri la vedono come un tributo agli americani dopo la Seconda guerra mondiale, con il loro tocco di bacon.
Ma chiedete a dieci italiani e preparatevi a ricevere undici opinioni diverse, spesso accompagnate da gesti teatrali e sguardi increduli. E non osate mai, mai menzionare la panna in una carbonara davanti a un romano: potreste innescare un dibattito agguerrito!
Qui di seguito la ricetta che rispetta tutti i crismi della tradizione, a voi il giudizio!
Ingredienti:
350g rigatoni
100g guanciale privo della cotenna
30g pecorino stagionato grattugiato
30g grana grattugiato
4 tuorli freschissimi
olio extravergine di oliva
sale
pepe nero in grani
Ingredienti:
350g rigatoni
100g guanciale privo della cotenna
30g pecorino stagionato grattugiato
30g grana grattugiato
4 tuorli freschissimi
olio extravergine di oliva
sale
pepe nero in grani
PREPARAZIONE:
Tagliate il guanciale: prima a fette spesse circa 1⁄2 cm, poi a listerelle lunghe 5 cm.
Mescolate i tuorli con i formaggi grattugiati e un pizzico di pepe macinato.
Scaldate in una padella un cucchiaio di olio e rosolatevi il guanciale a listerelle per circa 2 minuti, fino a che non sarà croccante, spegnete il fuoco e lasciate intiepidire.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata; tenete da parte un mestolo di acqua di cottura, quindi scolate la pasta al dente.
Tostate altro pepe macinato, in una padella calda, con poca acqua di cottura della pasta e un cucchiaio del grasso del guanciale;
Unite il composto di tuorli e formaggi e la pasta e mantecate a fuoco spento.
Distribuite la pasta alla carbonara nei piatti e servitela ben calda.
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