Meno celebrato del rosso, il radicchio verde è altrettanto depurativo e si rivela particolarmente ricco di vitamina A, C e di ferro.
Dici radicchio e pensi alle belle foglie rosse del più famoso, quello di Treviso, che vanta l’Indicazione geografica protetta. Ma non è il solo: c’è il gruppo dei radicchi variegati, caratterizzato dalla presenza sulle foglie chiare di striature dal colore intenso che va dal rosso al porpora. E poi c’è il radicchio verde, il più vicino parente della cicoria, che di norma viene consumata soprattutto cotta.
Benché sia prodotto in molte regioni dell'Italia settentrionale, la coltivazione del radicchio si è sviluppata soprattutto in Veneto, che ormai può reclamare un vero e proprio primato nelle tecniche di imbiancamento del celebre tardivo di Treviso.
Disponibile sul mercato tutto l’anno, il radicchio ha proprietà depurative, diuretiche e toniche. Inoltre facilita la digestione, la funzione epatica e stimola la secrezione biliare grazie alla presenza delle sostanze amare che gli conferiscono il caratteristico sapore.
Nella varietà verde, il radicchio è ricco di vitamina A, vitamina C e ferro. Bisogna però fare attenzione, al momento dell’acquisto, che le sue foglie siano in buono stato, né appassite né troppo bagnate: il contenuto vitaminico dipende infatti dalla freschezza dell’ortaggio.
In tutti i colori, il radicchio ci regala foglie tra le più versatili. Oltre a prestarsi ad arricchire gustose insalate crude miste, si adatta ottimamente ad essere cotto ai ferri, saltato in padella o come ingrediente principale di risotti, a cui conferisce colore e quel tipico retrogusto amarognolo che denuncia la sua presenza nel piatto.
Il radicchio è inoltre ricco di fibre che regolano le funzioni intestinali ed è costituito per oltre il 90 per cento di acqua, rivelandosi rinfrescante e disintossicante con un apporto calorico davvero limitato. Interessante anche il contenuto di sali minerali.
Si rivela efficace anche nella cosmesi naturale, dove il succo viene utilizzato per preparati in grado di decongestionare la pelle irritata.
CENNI STORICI E CURIOSITÀ
Il radicchio è una pianta originaria di Europa, Asia ed Africa settentrionale, ed è oggi uno dei vegetali più diffusi e apprezzati in tutto il mondo per le sue caratteristiche organolettiche. È molto resistente: si adatta infatti sia al freddo sia alle alte temperature, ma la sua produzione è prevalentemente autunno-vernina, sebbene si possa trovare sul mercato tutto l’anno.
LA RICETTA:
Spaghetti di mais con radicchio verde e salsiccia
INGREDIENTI:
• 50 g di spaghetti di mais,
• 250 g di radicchio verde,
• 2 salsicciotti,
• 1 bicchiere abbondante di vino bianco secco,
• 3 piccoli spicchi d’aglio,
• mezzo cipollotto,
• olio,
• sale,
• parmigiano grattugiato o pecorino.
PREPARAZIONE:
Lavare il radicchio e metterlo a sgocciolare. In una padella versare un filo d’olio, unire l’aglio e farlo dorare; aggiungere quindi il radicchio tagliato a coltello e farlo appassire con pochissimo sale: ci penserà la salsiccia a insaporirlo per bene. Trasferirlo ora in un piatto e tenerlo da parte. Nella stessa padella far soffriggere il cipollotto tagliato finissimo, unire i salsicciotti privati del budello e sbriciolati e farli rosolare. Versare il vino bianco e lasciar cuocere finchè sarà evaporato, ma non del tutto asciugato. Lessare la pasta in abbondante acqua salata, scolarla quando sarà giunta a cottura e versarla nella padella col condimento, unire anche il radicchio lasciato da parte amalgamando bene il tutto.